Umidità in casa? Ecco i segreti per sbarazzartene per sempre

Non si può ignorare la presenza di umidità in casa. È un fattore importante da considerare, soprattutto quando colpisce muri e pareti. A lungo andare, può causare problemi di salute anche seri per chi vive a contatto con essa.

Per prima cosa, ci sono diversi modi per identificare le cause dell’umidità, specialmente in casa. E poi, le soluzioni: anche queste possono essere molteplici e di varia portata. Naturalmente, tutto dipende dalla gravità del problema, prima che sia troppo tardi.

Un aspetto importante da considerare è che l’umidità può espandersi e danneggiare l’intero edificio, richiedendo interventi lunghi e costosi. Quindi, prevenire è sempre meglio che curare. Ma come? Approfondiamo l’argomento per trovare una risposta.

Umidità: quali sono le cause

Le cause dell’umidità, come per altre cose, non sono attribuibili a un singolo fattore. Innanzitutto, bisogna capire il tipo di abitazione in cui ci troviamo, considerando anche il livello di vapore acqueo che rischia di condensarsi in un ambiente chiuso. E partire da lì.

Tra le cause più comuni: la posizione geografica, difetti di costruzione o delle fondamenta, infiltrazioni e un isolamento non ottimale. Anche la condensa contribuisce, un problema causato dalla scarsa ventilazione in casa o in una stanza.

Anche asciugare i vestiti in casa è una cattiva abitudine che favorisce l’umidità. Così come l’uso continuo di sistemi di riscaldamento, combinato con una ventilazione insufficiente, porta allo stesso risultato. È importante capire che tutto in casa deve essere equilibrato e controllato.

Quali possono essere le soluzioni?

Innanzitutto, una prima soluzione, forse la più semplice, è favorire sempre la ventilazione in casa, o anche solo in un ambiente. Anche in inverno, nonostante le basse temperature, garantire una corretta ventilazione è fondamentale, anche per eliminare l’odore sgradevole di aria viziata da una stanza.

Seconda cosa da evitare? Asciugare il bucato in casa è un aspetto che molti non considerano, ma che favorisce l’aumento dell’umidità. Infine, prestare attenzione all’esterno dell’abitazione, ad esempio alla presenza di serbatoi dei condizionatori, scarichi intasati, canali e grondaie o accumuli di acqua.

Terzo consiglio, evitare di tenere accesi gli impianti di riscaldamento troppo a lungo, poiché, in un ambiente chiuso, possono favorire la formazione di umidità. Meglio utilizzare un deumidificatore, indipendentemente dalle sue dimensioni. E, in alternativa, anche un misuratore di umidità, molto utile in questo caso.

Cosa determina l’eccesso di umidità?

Gli esperti del settore affermano che, in media, i livelli di umidità in casa non dovrebbero superare il 60% in estate e poco meno del 50% in inverno. Se si superano questi valori, i problemi possono essere significativi e manifestarsi con malattie stagionali tipiche, come influenza o raffreddore.

E poi, con l’indebolimento delle difese immunitarie, soprattutto per chi ha già problemi respiratori. Inoltre, l’umidità favorisce la comparsa di allergie per chi ne soffre. E, non da ultimo, l’umidità ha conseguenze negative sulle pareti, causando macchie che poi si trasformano in muffa.

Inoltre, l’eccessiva umidità porta a problemi come stress emotivo e difficoltà a guarire dalle infezioni, soprattutto se si trascorre molto tempo in casa. Insomma, anche la nostra salute mentale è a rischio, quindi tenerne conto è fondamentale sotto ogni punto di vista. La situazione può diventare difficile da risolvere.

Per finire

In conclusione, l’umidità in casa non è un fenomeno da sottovalutare. I fattori che la causano sono numerosi, così come le conseguenze per chi vive in un ambiente umido. Quindi, la prima cosa da fare è cercare di prevenirla.

Poi, se necessario, è bene rivolgersi a esperti del settore, persone specializzate che possono aiutare a risolvere il problema in tempi brevi, fornendo anche consigli utili per evitare che si ripresenti. L’umidità è sempre un campanello d’allarme importante.

Lascia un commento